Dire l’umano è un’operazione difficilissima, complessa e misteriosa. Una vita intera, lunga di anni e carica di molteplici e significative esperienze, non basta a dare risposte compiute a un perenne interrogativo, che costituisce il tormento di quanti sentono la faticosa avventura di esistere: chi sono io? Chi è l’uomo? Tutta la storia, nelle sue diverse espressioni, è il risultato delle risposte all’interrogativo circa l’essere dell’uomo. E tali risposte non bastano a colmare la distanza tra il voler sapere e quanto si viene a sapere su se stessi e sull’umano in generale. Dire l’uomo in modo compiuto sembra essere una questione irrisolvibile. Le risposte che sono sul mercato sono sempre provvisorie e mai del tutto soddisfacenti.
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